A cura del Dott. Dott. Anastasia Noventa - Igienista Dentale
Lavarsi poco e male i denti può predisporre a serie conseguenze per la salute, non solo per il cavo orale ma anche per l’apparato cardiocircolatorio. Da alcuni anni ormai è stato dimostrato dalla ricerca scientifica come una cattiva igiene orale determini uno stato infiammatorio dell’organismo, che a sua volta predispone alla formazione di placche aterosclerotiche all’interno dei vasi sanguigni.
Nel cavo orale di un individuo, la popolazione microbica è estremamente abbondante e diversificata; più di 300 specie batteriche diverse possono colonizzarlo. Generalmente questi batteri vivono in un rapporto di “commensalismo”, cioè non creano problemi all’ospite; solo in determinate condizioni questo rapporto può mutare, portando all’instaurarsi di fenomeni patologici, come carie e parodontiti.
La parodontite, in particolare, è una patologia che determina un’infiammazione della gengiva e dei tessuti che sostengono il dente. Essa può esitare nella perdita dell’osso che sostiene l’elemento dentario, che potrà cominciare a muoversi, e nella formazione di tasche parodontali.
Le tasche parodontali costituiscono un habitat perfetto per batteri particolarmente aggressivi, che hanno la caratteristica di vivere in assenza di ossigeno e di produrre tossine che stimolano una risposta infiammatoria cronica. Questi batteri, così come le tossine prodotte, sono continuamente spinti nel torrente circolatorio durante tutte quelle manovre in cui si crei un sanguinamento. Questo evento non è poi così raro, basti pensare ad esempio che, in una gengiva infiammata, questo avviene, banalmente, durante lo spazzolamento o al passaggio del filo!!
La batteriemia, ossia la presenza di batteri nel circolo sanguigno, che normalmente è sterile, determina l’instaurarsi di tutta una serie di conseguenze a livello sistemico, agendo su diversi fronti, come ad esempio l’aumentata tendenza a creare coaguli (che possono essere la causa scatenante di ictus e infarti), predisposizione a formare placche aterosclerotiche e possibili conseguenze dannose a carico delle valvole cardiache. La parodontite, quindi, ha mostrato un forte legame con eventi infausti come ad esempio l’ictus e l’infarto del miocardio, proprio in virtù dell’infiammazione generale determinata dai batteri parodonto-patogeni. Un trattamento mirato ed intensivo contro la parodontite aiuterebbe quindi a migliorare la corretta funzionalità vascolare.
Un altro effetto patogeno riconducibile a questi microrganismi, quando si trovino nel torrente circolatorio, è quello di andare a colonizzare aree delicate come il rivestimento interno del cuore, determinando così una endocardite batterica. Questo avviene in soggetti predisposti, nei quali le strutture del cuore risultano già danneggiate, come conseguenza ad esempio di difetti congeniti o altre malattie, comprese pregresse endocarditi.
Molti studi rafforzano l’idea che le persone con infezioni orali hanno spesso anche problemi cardiovascolari. Uno studio pubblicato dal British Medical Journal, ha evidenziato come la cattiva igiene orale sia associata a un rischio di patologie cardiovascolari aumentato del 70% rispetto a chi si lava i denti due volte al giorno e si reca dal dentista per una visita due volte all’anno.
Fai attenzione alla cura della tua bocca…pochi minuti del tuo tempo possono migliorare la tua salute!
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