Hai delle domande? Siamo qui per aiutarti.
Un'organizzazione complessa e funzionale, come Clinica Dentale, consente di mettere in atto delle economie di scala, pertanto il costo delle prestazioni risulta essere per lo più inferiore a quello praticato da uno studio mono professionale.
L'intervento operatorio di inserimento di un impianto può durare pochi minuti. Ovviamente bisogna considerare i tempi necessari per la preparazione del paziente.
I metodi di pagamento accettati sono molteplici, semplici ed individualizzati alle esigenze del cliente. Clinica Dentale è convenzionata con le principali finanziarie che erogano credito al consumo. Tutta la pratica istruttoria viene preparata dai nostri addetti e non comporta alcun disagio per il cliente.
All'estero vi sono Centri dentistici di eccellenza, ma anche molti Centri che non raggiungono gli standard qualitativi delle strutture di Clinica Dentale. La normativa italiana è piuttosto esigente per quanto riguarda le misure d'igiene degli ambulatori odontoiatrici. Inoltre il cliente italiano è particolarmente esigente nell'estetica. Al riguardo, il pregio di Clinica Dentale è quello di poter contare sulla elevata professionalità dei propri Odontoiatri, nonché sui servizi di un convenzionato laboratorio digitalizzato all'avanguardia sia per le tecnologie utilizzate che per il pregiato gusto estetico tutto italiano.
Clinica Dentale garantisce i propri lavori restaurativi e protesici. La nostra mission è quella di avere clienti completamente soddisfatti da fidelizzare alle nostre strutture.
I nostri esperti ti rispondono. E se non trovi qui la tua domanda, scrivila tu e ti risponderemo subito.
Si! Presso Clinica Dentale potrete eseguire le cure odontoiatriche in totale relax grazie alla sedazione con il protossido d'azoto o con la sedazione ansiolitica o con farmaci ipnotici con l'assistenza di un anestesista.
Per quanto riguarda la tipologia di sedazione utilizzata, la sedazione con protossido d'azoto non riconosce effetti collaterali o allergie note. Ciò consente di applicarla a tutti, anche ai bambini, senza impedimenti o contraindicazioni.
Questa tecnica di sedazione è consigliata ai pazienti ansiosi, che soffrono di attacchi di panico o che hanno vissuto un'esperienza traumatica dal dentista.
L’applicazione durante i trattamenti odontoiatrici di routine, quali igiene dentale, impianti di protesi dentarie, endodonzia, estrazioni e chirurgia parodontale, permetterà di eseguire il trattamento senza particolari fastidi e, una volta terminato, di riprendere qualsiasi attività senza effetti collaterali. Per ragioni mediche se ne sconsiglia l’uso a donne in gravidanza, ai tossicodipendenti, ai pazienti affetti da infezioni polmonari, ai pazienti affetti da malattie neuro degenerative e a quelli che fanno uso di antidepressivi.
Dott.ssa Elena Ruggeri
In età pediatrica è normale che i bambini stringano i denti nel sonno. Diventa patologico se eccessivo e destruente i denti. Il bruxismo notturno riconosce cause dentali e cause psicologiche, quindi va trattato nei due versanti.
Dott. Sergio La Bella
I sigillanti dentali sono delle resine fluide che vengono applicate sulla superficie masticatoria dei molari permanenti dei bambini, per prevenire la formazione della carie dei solchi, che sono le zone più profonde e più difficili da pulire, dove possono depositarsi residui alimentari e batteri.
La sigillatura dei solchi è un trattamento rapido, indolore, che dura nel tempo.
Dott. ssa Laura Cortina
Il diabete è una delle più comuni malattie croniche e rappresenta un problema di salute mondiale, in particolare il diabete tipo 2, che include il 90% dei pazienti diabetici. Il numero dei pazienti con diabete sta aumentando in modo allarmante con l’età, l’obesità e la diminuzione di attività fisica. Il diabete è diventato la maggior causa di cecità, insufficienza renale cronica, amputazioni di arti inferiori e malattia cardiovascolare.
L’iperglicemia favorisce anche il proliferare della placca batterica, specie se associata ad una scarsa igiene orale.
È altrettanto vero che la malattia parodontale può influenzare negativamente il controllo del diabete. È prudente monitorare lo stato del controllo glicemico del paziente ed accertarsi che sia da lui compresa appieno l’importanza della valutazione della sua salute orale.
Le cure odontoiatriche, siano esse estrattive, chirurgiche o conservative, possono e devono essere eseguite nei pazienti diabetici, con alcune specifiche accortezze, evidenziate durante la prima visita.
Dott. Francesco Conzada
Il fumo è uno delle cause primarie della malattia parodontale e quindi lo è anche per quanto concerne la perimplantite che sappiamo essere l'equivalente patologia trasferita da una superficie dentale naturale a quella implantare.
E' ormai accertato come il fumo sia uno dei fattori causali primari per la parodontite. Di conseguenza un paziente fumatore è sicuramente più esposto al rischio di andare incontro alla malattia perimplantare. Se poi a questo fattore si aggiungono altri fattori tipici causali primari cioè l'incapacità di gestire l'igiene, con la conseguente proliferazione di placca e tartaro, siamo di fronte ad un rischio molto elevato di andare incontro negli anni a patologia perimplantare.
Dott. Alessio Franchina
Odontoiatra Implantologo
Non c'è un vero e proprio limite alla ripetizione del trattamento. Il paziente lo può reiterare fino a quando raggiunga il risultato desiderato. Ovviamente il famoso “bianco lavandino” è impossibile da ottenere, anche perchè il colore naturale dei denti non è bianco lattiginoso. Uno sbiancamento naturale è senz'altro da preferirsi per i suoi risultati estetici.
Dott. Damiano Terrin
Igienista Dentale
Ogni caso è a sé stante. Nel merito posso dire che oggi abbiamo a disposizione delle tecniche di rigenerazione tissutale ossea che consentono in molti casi di riavere denti fissi con la implantoprotesi.
Dott. Alessandro Russo
Odontoiatra Implantologo
Se la situazione lo consente l'intarsio è più conservativo della corona. La scelta però dipende dalla entità della distruzione cariosa.
Dott. Georgios Kourletakis
Odontoiatra
Lo sbiancamento dentale è un trattamento che serve per migliorare l'estetica del sorriso rendendo i denti più bianchi e luminosi. Il trattamento può essere effettuato sia qui in studio che a casa.
Tengo a precisare che non tutti possono essere candidati al trattamento. Esistono delle condizioni che lo sconsigliano come: restauri quali corone, faccette, trattamenti devitalizzanti. Le otturazioni estetiche non possono essere sbiancate, in quanto esse vengono realizzate con materiale sintetico il quale non interagisce con il gel sbiancante. Pertanto, un trattamento sbiancante in presenza di otturazioni estetiche evidenzierebbe una differenza cromatica antiestetica.
Dott. Damiano Terrin Igienista Dentale
Sì, anzi questo permetterà la corretta eruzione dei denti permanenti che, essendo di diametro maggiore rispetto ad un dente deciduo, troveranno lo spazio giusto per uscire all’interno dell’arcata, evitando così problemi di affollamento dentale una volta completata la permuta.
Dott.ssa Laura Cortina
È meglio sostituire i denti mancanti con denti protesici, con impianti, con ponti, etc. perché, diversamente, gli altri denti vicini si inclinerebbero verso gli spazi vuoti e i denti antagonisti si estruderebbero, creando così problemi di malocclusione e problemi parodontali, nonchè disfunzioni all’articolazione della mandibola (ATM).
Non va peraltro trascurata la diminuzione dell'efficienza masticatoria, con possibili problemi gastrici e intestinali, possibili problemi nella deglutizione e nella fonazione. Inoltre, la sicura negativa componente estetica, con relativi portati psicologici, potrebbe condurre, più frequentemente di quanto si creda, ad instaurare abitudini viziate e tic comportamentali.
Dott. Ferruccio Poncato
L’igiene dentale a casa è fondamentale. Pulire i denti con spazzolino e filo interdentale è importante per combattere placca, tartaro e gengiviti. Questo per prevenire l'aggravarsi di certe situazioni che possono generare carie, parodontiti e altre patologie più complesse. Lo spazzolino va sostituito almeno una volta ogni tre mesi.
Dott.ssa Roberta Favero
Il protrusore antirussamento è uno strumento molto efficace per evitare il russamento e prevenire o curare la cosiddetta OSAS (sindrome delle apnee ostruttive nel sonno). Consiglierei di eseguire una polisonnografia o un monitoraggio del sonno prima di prescrivere il protrusore. In ogni caso non è un apparecchio disconfortevole. I pazienti che lo portano ne apprezzano i benefici a tal punto da non poterne più fare a meno.
Dott. Sergio La Bella
La manutenzione ottimale delle protesi dentarie prevede una scrupolosa cura igienica.
È di fondamentale importanza una spazzolatura quotidiana con apposito spazzolino in acqua fredda dopo ogni pasto.
Dott. Casarotto Alberto
Nella maggior parte dei casi i denti possono essere devitalizzati eccetto casi in cui: i canali radicolari non sono accessibili, il dente ha una grave frattura, non ha un supporto osseo adeguato o non può essere ricostruito.
Dott. Maher Almaki
Si consideri che l'alimentazione, il fumo di sigaretta, le bevande come vino e caffé, tendono a sbiadire e ingiallire il bianco dei denti. Così, la pulizia dei denti dal dentista è necessaria per contrastare questo fenomeno. Inoltre vi sono prodotti efficaci contro l'ingiallimento o per ottenere lo sbiancamento dei denti.
Dott. Mattia Framarin
Non necessariamente. Vengono sostituite nel caso in cui non dovessero essere più idonee o per necessità estetiche del paziente.
Dott. Paolo Vidotto
L'inserzione di un impianto richiede sufficiente larghezza e altezza dell'osso ricevente e, se l'impianto dovesse essere inserito tra due denti adiacenti, c'è bisogno di uno spazio minimo di 7 mm tra i denti.
Malattie come la parodontite e l'osteoporosi sono controindicate per quanto riguarda l'utilizzo di impianti ma relativamente allo stadio della malattia. Il deficit osseo può essere risolto con l'utilizzo di osso artificiale laddove esistano siti ossei insufficienti per sostenere un impianto.
Dott. Marco Toniolo
No. Non vi sono limiti di età. Dipende dalla funzionalità, dalla quantità e dallo stato di salute dell'osso alveolare presente in bocca.
Alessandro Russo
Odontoiatra Implantologo
Il sigillante dentale è una resina fluida che viene applicata, dopo un'opportuna detersione, nei solchi dei molari permanenti, per proteggere la zone più difficili da pulire, in cui possono annidarsi residui alimentari e germi, con formazione di placca batterica e carie.
Si applica sui molari perché sono i denti che i bambini hanno più difficoltà a pulire, sia per la posizione arretrata, sia perché, per conformazione anatomica, presentano spesso dei solchi molto profondi.
Laura Cortina
Pedodontista
Il trattamento di sbiancamento può talvolta aumentare la sensibilità dentinale e questo va testato nella prima seduta.
Dott. Damiano Terrin
Igienista dentale
L'estrazione dei denti del giudizio, non è la regola. Si estraggono a ragion veduta quando questi provochino una sintomatologia negativa.
Dott. Sergio La Bella
Odontoiatra
Da quando è in pancia... la prevenzione più efficace inizia in gravidanza! Dall'anno di età in poi ogni momento è buono per iniziare a visitare i denti dei bambini. Il Ministero della Salute consiglia infatti la prima visita tra i 18 ed i 24 mesi.
Scirin Abbassi
Pedodontista
No. La ritenzione di una protesi totale dipende da molti fattori (adesione, coesione, pressione negativa, occlusione, qualità e quantità della saliva, forma delle creste, grado di riassorbimento) che possono variare nel tempo. Gran parte delle protesi che funzionano non sono ritentive.
Dott. Casarotto Alberto
Odontoiatra
In commercio si trovano diversi tipi di dentifricio, quelli ordinari e quelli medicati.
Per i dentifrici ordinari ce ne sono centinaia di tipi, per cui è difficile individuarne uno in particolare se non lasciandosi guidare dal gusto personale.
I dentifrici medicati, costano di più e sono adatti a soddisfare esigenze terapeutiche dei clienti. I medicati possono essere usati per i più svariati scopi come per ottenere la remineralizzazione dei denti, per coadiuvare la terapia della gengivite, per diminuire la sensibilità dei denti sani, per ottenere lo sbiancamento dei denti.
Per i più piccoli, di solito ci si orienta verso dentifrici che hanno un sapore piacevole (alla frutta ad esempio)che induce nel bambino l’abitudine di lavarsi i denti.
E' comunque sempre consigliabile chiedere al proprio dentista o all'igienista dentale, il dentifricio specifico da utilizzare per migliorare la salute dei propri denti.
Dott. Damiano Terrin
Igienista Dentale
È ormai dimostrato che le sedute di igiene orale professionale in gravidanza sono importantissime non solo per preservare la salute dei denti della mamma in attesa, ma anche per prevenire potenziali problemi nei dentini del nascituro.
Dott. Antonio Dalla Riva
Igienista Dentale
In base alla situazione clinica si può optare per un intarsio, che, sfruttando una cementazione adesiva, mantiene integra la parte di dente ancora sana, o una corona/capsula, quando la sostanza dentale residua è troppo compromessa e si richiede dunque una ricopertura totale.
Dott. Simone Gorini
Odontoiatra
I denti da latte compaiono generalmente tra i 3 e i 6 mesi di vita. La loro crescita si accompagna spesso a: irritabilità nel bambino, gengive gonfie ed infiammate, salivazione abbondante e occasionalmente diarrea dovuta all’eccesso di saliva ingerita. I rimedi che possono dare sollievo al bambino durante l'eruzione dentale sono: massaggi delle gengive con o senza pomate, giocattoli gommosi con liquido refrigerante (ad esempio il ciuccio refrigerato è una valida alternativa) e antinfiammatori blandi, quando il dolore è consistente.
Dott.ssa Carmen Pezzolla
Odontoiatra
Nel corso della visita il dentista può evidenziare il manifestarsi precoce di patologie orali che vanno dalla comune carie alla patologia parodontale (patologia del tessuto che circonda il dente). Possono essere anche diagnosticate precocemente tutte le patologie dei tessuti molli della bocca e delle ghiandole, che contemplano lesioni semplici, precancerose, o conclamate.
Dott. Giancarlo Parise
Le tecnologie moderne prevedono l’utilizzo di innesti autologi, eterologi e di materiali sintetici per permettere la rigenerazione ossea guidata (GBR). Grazie a questi innesti è poi possibile intraprendere una terapia implantoprotesica.
Dott. Marco Toniolo
Una corretta igiene orale ed una corretta alimentazione possono abbassare notevolmente il rischio d’insorgenza di patologia cariosa. Le periodiche visite di controllo dal dentista, unitamente alle consigliate sedute d’igiene professionale, mantengono ulteriormente sotto controllo la salute orodentale.
Dott. Damiano Terrin
Sì, è possibile effettuare un trattamento ortodontico anche in un paziente adulto. I denti si spostano a qualunque età ed è utile partire sempre con preliminari indagini radiografiche e da un'accurata visita clinica. Per quanto riguarda l'estetica, gli apparecchi di oggi sono molto confortevoli e, con l'avvento delle nuove tecnologie, addirittura invisibili.
Dott. Andrea La Bella
Essendo l'apparecchio incollato temporaneamente ai denti, si richiede particolare attenzione e cura nella sua gestione. Bisogna quindi evitare cibi duri o troppo croccanti, cibi appiccicosi (compresi i chewing gum) che provocano il distacco degli apparecchi, e gli spuntini fuori pasto (se non seguiti da scrupolosa igiene). Evitare di masticare penne, matite e oggetti in genere. E' consigliabile ridurre cibi e bevande dolci, in quanto facilitano la proliferazione della placca batterica molto acida, che può creare carie e favorire malattie delle gengive.
Dott. Filippo Framarin
Cosa importante è tagliare il filo interdentale per circa 30-40 centimetri. Avvolgere il filo non tra gli indici, ma il dito medio delle mani, in modo che quando si arriva nella zona dei posteriori sia più agevole lasciando uno spazio in modo da formare un archetto; si lavora con i due indici con un movimento a zig zag abbracciando il dente prima da un lato e poi dall'altro cercando di non andare direttamente fino alla gengiva.
Dott.ssa Eranda Kisha Igienista Dentale
Lo sbiancamento dentale è un trattamento che serve per migliorare l'estetica del sorriso rendendo i denti più bianchi e luminosi. Il trattamento può essere effettuato sia qui in studio che a casa.
Vi sono delle condizioni che sconsigliano lo sbiancamento come: restauri protesici tipo corone, faccette, denti devitalizzati e otturazioni in composito, in quanto queste ultime contengono componenti che non si sbiancano, pertanto potrebbero verificarsi delle antiestetiche differenze cromatiche.
Dott. Damiano Terrin Igienista Dentale
Assolutamente no! E' vero d'altra parte che gli strumenti che vengono utilizzati nelle manovre di igiene, se usati in maniera scorretta, possano causare dei danni. Ad esempio gli ultrasuoni, se usati nel modo sbagliato, possono rovinare i cristalli di idrossiapatite dello smalto. Anche le currette, che sono degli strumenti manuali usati dall'igienista per rimuovere i depositi di tartaro, sono degli strumentti molto taglienti che richiedono esperienza e prudenza nel loro utilizzo.
L'igienista ha a cuore la vostra salute e la salute della vostra bocca.
Dott.ssa Roberta Favaro Igienista Dentale
È un trattamento ortodontico molto confortevole, che produce ottimi risultati estetici. Ovviamente secondo una precisa indicazione medico odontoiatrica, dopo aver condotto una corretta diagnosi dentoscheletrica.
Dott. Filippo Framarin Odontoiatra
La sigillatura dei solchi è una pratica rapida, indolore e che dura nel tempo, che ha lo scopo di prevenire la formazione della carie nei solchi dei molari permanenti da poco erotti.
Dott.ssa Laura Cortina
Pedodontista
La terapia ortopedica è indicata nella fase evolutiva, e in tal caso si parla di terapia intercettiva, ma si può anche proporre agli adulti con l'utilizzo di particolari apparecchi funzionali.
Dott. Sergio La Bella
Odontoiatra
L'uso protratto del ciuccio interferisce con il normale sviluppo delle strutture orali ostacolando la naturale conformazione della bocca e l'evoluzione della deglutizione con possibili ripercussioni nella articolazione verbale fonatoria.
Dott.ssa Anthea Zanella
Logopedista
Le macchie sui denti, cosiddette "white spot", sono dei punti di minor calcificazione. Altre macchie scure invece possono essere provocate da carie, pigmentazioni alimentari o da particolari batteri chiamati cromogeni tipici dell'età pediatrica.
Dott.ssa Elena Ruggeri
Pedodontista
Perché le carie nei denti da latte hanno la stessa e anzi più rapida evoluzione delle carie dei denti permanenti e quindi causano al bimbo dolore, infiammazione, e nei casi più gravi anche ascessi esattamente come negli adulti.
Dott.ssa Scirin Abbassi
Pedodontista
Ogni caso è a se stante, posso dire che ci sono delle tecniche di rigenerazione tissutale ossea, che consentono nella maggioranza dei casi di riavere denti fissi con la implantoprotesi.
Dott. Alessandro Russo
Odontoiatra Implantologo
Assolutamente no! Parlando di apparecchi fissi, il punto in cui è incollato l'attacco ortodontico, la placchetta, è il punto più protetto dai microbi cariogeni. Sicuramente l'apparecchio fisso fa trattenere più placca batterica attorno agli attacchi ortodontici quindi, richiede una maggiore attenzione nell'igiene.
Dott. Framarin Filippo
Odontoiatra
Non si spostano se è stata fatta correttamente la fase di contenzione, e se sono state controllate le funzioni dei tessuti molli che insistono sui denti. Ad esempio, la deglutizione atipica deve essere curata a parte con una terapia logopedica.
Dott. La Bella Sergio
Odontoiatra
Si! Ovviamente si cerca di evitare quegli interventi procastinabili al momento successivo al parto. Talvolta, si devono eseguire delle cure dentali per necessità, perché alcune parodontopatie sono diventate sintomatiche. In tal caso bisogna avere particolare accortezza nell'utilizzo di anestetici e farmaci.
Dott. Alessia Migliorini
Pedodontista
L'acquisizione del linguaggio è molto variabile. Rispetta delle tappe che possono manifestarsi in tempi diversi. In ogni caso, si consiglia una valutazione logopedica al fine di fornire strategie al genitore, per stimolare la comunicazione e il linguaggio del bambino.
Dott.ssa Anthea Zanella
Logopedista
La questione non è semplice ma sicuramente esiste una predisposizione genetica che, assieme ad altri fattori (alimentazione, igiene orale...) contribuisce ad aumentare il rischio di lesioni cariose.
Dott.ssa Elena Ruggeri
Odontoiatra Pedodontista
Certamente, soprattutto la sera prima di andare a dormire, ma con i dovuti accorgimenti: dai 3 anni in su, utilizzando le apposite testine pediatriche e con attenta supervisione da parte dei genitori, che faranno sempre e comunque il controllo finale dell'igiene.
Dott.ssa Scirin Abbassi
Odontoiatra Pedodontista
Il latte è ottimo alimento per l'infanzia, però contiene zuccheri cariogeni che possono causare carie destruenti. Senza rinunciare al latte, è sufficiente detergere i denti dopo il pasto per prevenire le carie. Per le carie già formate è decisamente opportuno curarle.
Dott. Sergio La Bella
Odontoiatra
Il rischio di recidiva (spostamento dei denti dopo cura ortodontica) in dentatura permanente, non dipende dall'età ma dal mancato ottenimento di un'ottimale funzione masticatoria, da una non corretta diagnosi pre-trattamento (evitare iperespansioni) o da una non accurata fase di contenzione post trattamento attivo. Altri fattori che aumentano il rischio di recidiva possono essere:
Dott.Filippo Framarin
Odontoiatra
La nutrizione assolve ad un ruolo fondamentale nel mantenimento di uno stato di salute generale dell'organismo, quindi anche della bocca. Vi sono dei cibi più pericolosi per la salute di denti e gengive, come gli zuccheri raffinati ed i cibi acidificanti l'ambiente orale. In ogni caso una corretta igiene orale neutralizza nella maggior parte dei casi gli effetti negativi di una dieta pericolosa. Molto importante considerare anche il tempo di permanenza degli alimenti nocivi in bocca. Per esempio è consigliabile assumere una spremuta di arancia o limone attraverso una cannuccia, per evitare un'eccessiva permanenza del succo acido in bocca.
Dott. Sergio La Bella
Odontoiatra
In merito all’igiene domiciliare, capita talvolta che il paziente abbia difficoltà nell’eseguire un corretto spazzolamento.
Tutto ciò può portare ad un primo stadio infiammatorio detto mucosite che colpisce la gengiva intorno all’impianto. Se trascurata può degenerare nella cosiddetta perimplantite che porta, gradualmente, alla perdita del tessuto di sostegno dell’impianto, ovvero l’osso. Se la perimplantite non viene trattata in maniera adeguata, purtroppo potrebbe degenerare nella compromissione dell’impianto che, nella peggiore delle ipotesi, dovrà essere rimosso e sostituito.
Dott. Marco Toniolo
Odontoiatra
Il 'Bite' è uno strumento per lo più terapeutico. Esso viene impiegato nella terapia del bruxismo, oppure come apparecchio ortodontico, o anche come strumento terapeutico per la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Il 'Paradenti' è un mero strumento di protezione della dentatura che viene utilizzato negli sport da contatto o come protezione in concomitanza all'uso di un apparecchio ortodontico fisso. Il 'Bite' viene realizzato, sempre dall'Odontoiatra, su misura per il paziente, mentre il 'Paradenti', a seconda delle necessità individuali, può essere realizzato dall'Odontoiatra, così come può essere acquistato in farmacia o nei negozi specializzati.
Dott. Filippo Framarin
Odontoiatra
L’osteoporosi, come dimostrato da studi, non è una controindicazione al posizionamento degli impianti dentali. Il problema di questa malattia, per quanto riguarda l’implantologia, è che gli impianti inseriti in osso osteoporotico non hanno una buona stabilità, per cui alle volte in questo tipo di pazienti è difficile procedere con un protocollo di carico immediato. In queste situazioni, sovente, bisogna seguire il protocollo tradizionale, cioè attendere 3-6 mesi prima di caricare gli impianti stessi. Una volta che gli impianti sono osteointegrati, hanno una percentuale di sopravvivenza esattamente uguale a quella degli impianti posizionati in osso non osteoporotico.
Dott. Alessandro Russo
Odontoiatra
Non è possibile prevedere con precisione la durata di un trattamento ortodontico, essendo molteplici le variabili coinvolte. Prima di tutto la complessità del caso vincola la durata del trattamento. Altre variabili sono: la necessità o meno di un trattamento intercettino prima del trattamento ortodontico; la necessità o meno di "estrazioni ortodontiche"; la necessità o meno di completare il caso con una chirurgia ortognatodontica sia post che pre-ortodontica. La durata è determinata anche dal tipo di apparecchio utilizzato e dalle esigenze e dai "desiderata" del paziente.
Dott. Andrea La Bella
Odontoiatra
Copertura assicurativa responsabilità civile verso i terzi e verso i prestatori d’opera:
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